Come migliorare la comunicazione interna aziendale: l’importanza del “linguaggio comune”
31 Marzo 2023Business Mentor a supporto della Leadership Imprenditoriale e Manageriale
8 Maggio 2023I tuoi collaboratori non sono produttivi quanto vorresti o faticano a completare nei tempi i task assegnatigli? Assisti spesso a lamentele da parte loro o, più in generale, stai notando il diffondersi di uno scarso senso di appartenenza aziendale? O, peggio ancora, nella tua azienda fioccano dimissioni e ricercare nuovo personale sta diventando un problema?
In tal caso, è ora di iniziare a prenderti cura del “benessere aziendale” dei tuoi collaboratori, trasformando la tua azienda in quello che oggi si usa definire un “best place to work“. Già, perché offrire semplicemente un lavoro stabile e ben retribuito al giorno d’oggi non basta più, o forse non è mai realmente bastato.
Secondo un’interessante ricerca sulle priorità professionali dei lavoratori italiani svolta nel 2022 dalla nota agenzia di recruiting aziendale Randstad, un’atmosfera di lavoro piacevole è prioritaria per il 65% degli intervistati, a pari merito con un buon equilibrio tra vita privata e lavoro. Retribuzione e benefit si posizionano al 2° posto con il 61% delle preferenze, mentre sicurezza del posto di lavoro e possibilità di carriera scendono in 3° e 4° posizione, con rispettivamente il 58% e il 54% di preferenze espresse.
Cos’è il “benessere aziendale”?
Iniziamo il nostro percorso attraverso il concetto di “benessere aziendale” partendo dalla sua definizione:
Con “benessere aziendale” o “benessere organizzativo aziendale” si definisce un approccio a 360 gradi alla gestione del personale interno a un’organizzazione.
Si tratta di una vera e propria filosofia aziendale, che si concentra sulla soddisfazione dei dipendenti e sul miglioramento della produttività e della salute generale del personale. Comprende una serie di pratiche volte a migliorare la qualità della vita dei dipendenti stessi, come benefit aziendali, programmi di formazione e sviluppo, e un ambiente di lavoro che sia sano, sicuro ed equilibrato.
Il benessere aziendale è quindi un concetto in continua evoluzione, che negli ultimi anni ha guadagnato le luci della ribalta nella gestione interna del personale. Se nei decenni passati i lavoratori ricercavano principalmente stabilità economica e contrattuale, oggi le cose sono cambiate e parecchio.
Avere un buon “work life balance” è divenuta la priorità, a discapito della ricerca della stabilità lavorativa. Difatti, a seguito dell’adesione di molti stati europei al “modello Flexicurity” (Italia inclusa, con l’entrata in vigore del decreto “Jobs Act” nel marzo del 2015), le tutele contrattuali che garantivano la tanto desiderata stabilità lavorativa degli anni ’90 hanno lasciato spazio a una maggiore flessibilità del mercato del lavoro.
Non si scappa: sebbene le competenze tecniche siano fondamentali per l’efficienza aziendale, occorre prendere in considerazione anche la soddisfazione dei dipendenti.
Perché investire nel “benessere aziendale”?
Ora sappiamo cos’è il “benessere aziendale”, dove fonda le sue origini e perché è importante curarsene al giorno d’oggi. Pianificare degli investimenti finalizzati al miglioramento del benessere aziendale, quindi, causerà un generale miglioramento delle performance aziendali.
Migliori performance aziendali significano maggiore produttività e qualità del risultato. In questo modo l’investimento speso tornerà nelle tasche dell’azienda, totalmente compensato dal boost ottenuto in termini di performance.
Insomma, migliorare il benessere aziendale non costa nulla, l’investimento viene totalmente ripagato e rappresenterà nel tempo un fattore di crescita per l’organizzazione stessa.
Come migliorare il “benessere organizzativo aziendale”?
Dai paragrafi precedenti abbiamo appreso cos’è il “benessere aziendale” e perché investire su di esso. Non resta che comprendere come migliorarlo, quali sono gli strumenti a nostra disposizione e quali benefici generano.
Strumenti per trasformare la propria azienda in un “best place to work”
Di seguito ti riportiamo un elenco di strumenti utili a trasformare la tua azienda in un “best place to work”:
- Programmi di incentivazione: premia i tuoi dipendenti per i loro risultati o per aver raggiunto obiettivi specifici, ricorda che la soddisfazione economica non è mai sufficiente. Oltre a predisporre piani di incentivazione economica, quindi, ricorda di mostrare apprezzamento quando i tuoi collaboratori completano i task nei tempi, quando sono collaborativi e proattivi, quando risolvono efficacemente problemi, etc…
- Programmi di formazione: fai in modo che tutti i livelli aziendali possano migliorare le loro competenze e svilupparne di nuove. Mai smettere di imparare, a tutti i livelli!
- Ferie e permessi: assicura ai tuoi collaboratori un numero adeguato di giorni di vacanza e permessi per prendersi cura di se stessi. Ad esempio, regala loro un giorno di vacanza in concomitanza del proprio compleanno e predisponi un piano ferie con dovuto anticipo, affinché tutti possano pianificare con chiarezza i propri periodi di riposo.
- Ambiente di lavoro confortevole: verifica con cura che l’ambiente di lavoro sia confortevole e sicuro, con nessun altro stress oltre a quello lavorativo. Aree relax, postazioni pet friendly, politiche di smart working (laddove attuabili), bevande calde e fredde gratuite, sono tutte azioni volte al benessere aziendale efficaci e ampiamente testate. Non dimenticare di confrontarti con i tuoi collaboratori su questo aspetto, le idee migliori sapranno fornirtele proprio loro!
- Programmi di salute e benessere: struttura servizi e risorse per migliorare la salute e il benessere dei tuoi collaboratori. Abbonamenti in palestra, assicurazioni mediche, servizi di mensa aziendale, etc… sono tutti validi strumenti per far sì che i tuoi dipendenti percepiscano la tua attenzione nei confronti del loro benessere fisico e psicologico.
La chiave per il cambiamento: una buona leadership aziendale
Nulla di quanto visto fin ora è ottenibile senza una leadership aziendale efficace. Per ottenere un miglioramento delle performance dei tuoi dipendenti o dei tuoi collaboratori devi obbligatoriamente iniziare a lavorare in primis su te stesso.
Il benessere dei tuoi collaboratori inizia da una linea di comando chiara ed efficace, aperta al confronto e preparata a gestirne le difficoltà. Impara a comunicare efficacemente con loro, istituendo un linguaggio comune e lavorando affinché il senso di appartenenza aziendale dei tuoi collaboratori risulti solido e forte.
Le azioni e gli strumenti che abbiamo visto in questo approfondimento dedicato al benessere aziendale risulteranno totalmente inefficaci senza una buona leadership, ma non temere, per diventare un eccellente leader ti basterà seguire i nostri consigli.
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Grazie per la tua attenzione! A presto,
Gianni Simonato