La leadership è un aspetto fondamentale per il successo di qualsiasi organizzazione e gli stili di leadership sono le modalità con cui i leader si relazionano e influenzano i propri collaboratori. Esistono diversi stili di leadership, ognuno con caratteristiche e approcci unici. Comprendere e padroneggiare questi stili può essere un vantaggio significativo per coloro che aspirano a diventare leader efficaci.
Abbiamo approfondito, nelle pubblicazioni precedenti, i benefici di una leadership performante, come il sensibile miglioramento del senso di appartenenza aziendale dei propri collaboratori, o il supporto all’istituzione di un linguaggio comune aziendale che renda rapidi ed efficaci i passaggi comunicativi interni ed esterni all’organizzazione. Inoltre, abbiamo visto come poter migliorare la propria leadership attraverso il supporto di un Business Mentor e analizzato le differenze tra Mentoring e Coaching per dare un boost alle proprie performance di leadership.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio i vari stili di leadership, le loro caratteristiche distintive e come sviluppare un approccio equilibrato che si adatti alle diverse situazioni. Approfondiremo in particolare il concetto di leadership situazionale e i relativi benefici, infine ti offriremo una guida affidabile ed esperta per iniziare da subito il tuo percorso verso una leadership efficace e duratura.
Esistono diversi stili di leadership, ognuno dei quali porta con sé pro e contro. Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio i benefici dello stile situazionale, che rappresenta tra tutti lo stile di leadership più versatile e pragmatico. Ma, più in generale, quali sono gli stili di leadership più diffusi?
Il primo stile di leadership è il leader autocratico. In questo stile, il leader prende tutte le decisioni senza coinvolgere il team.
Il secondo stile di leadership è il leader democratico. In questo caso, il leader coinvolge il team nel processo decisionale, incoraggiando il dialogo e la partecipazione attiva.
Un altro stile di leadership molto comune è il leader trasformazionale. Questo tipo di leader ispira il team attraverso una visione convincente, incoraggiando l’innovazione e sviluppando le abilità dei membri del team.
Infine, c’è lo stile di leadership situazionale. Questo approccio prevede che il leader adatti il suo stile in base alla situazione e alle esigenze del team.
In un mondo in continua e rapida evoluzione, dove il gap generazionale risulta essere sempre più elevato e sfidante, essere un buon leader significa sapersi adattare alle diverse situazioni aziendali e ai linguaggi dei vari stakeholders. Per questo motivo, lo stile di leadership situazionale rappresenta la scelta più attuale ed efficace all’atto di decidere quale stile approfondire e fare proprio.
Abbiamo visto quali sono i principali e più comuni stili di leadership adottati dai manager di tutto il mondo. Come avrai notato, spesso i contro finiscono con annullare i benefici prodotti dai pro dello stile stesso. Questo perché oggi coordinare un team è diventato decisamente molto più complesso che in passato.
Il mondo del lavoro è cambiato rapidamente negli ultimi 30 anni, ciò che un tempo rendeva attraente un posto di lavoro oggi non funziona più. Le nuove generazioni (e non solo) sono alla costante ricerca del cosiddetto “best place to work“, un luogo in cui esprimere sé stessi al meglio e non una semplice fonte di guadagno. In fondo come dargli torto, considerando che il tempo passato sul posto di lavoro spesso rappresenta la gran parte del tempo totale a nostra disposizione.
Oggi più che mai, quindi, al leader non è concesso molto margine di errore. Il prezzo da pagare, infatti, per una cattiva leadership può essere davvero elevato, come la perdita di collaboratori preziosi e la difficoltà a trovarne di nuovi o, peggio ancora, scarsi risultati e produttività insoddisfacente con conseguenze catastrofiche per la sostenibilità del profitto aziendale.
Quindi, come acquisire il dinamismo necessario a padroneggiare la propria leadership in questo momento storico così rapido e mutevole? Beh, adattando il proprio stile al cambiamento e alle diverse situazioni. Questo significa imparare a essere un leader situazionale.
Come? Lo scopriremo nei prossimi paragrafi approfondendo, appunto, i fondamenti alla base della leadership situazionale.
Lo stile di leadership situazionale si basa su due dimensioni principali:
La combinazione di queste due dimensioni crea quattro stili di leadership situazionale, ognuno più performante in base alla differente situazione.
Nello stile di leadership direttivo il leader fornisce un alto livello di direzione e controllo, prendendo decisioni e comunicando le aspettative in modo chiaro. È adatto quando i membri del team hanno basse competenze o mancanza di fiducia nella situazione specifica.
Lo stile persuasivo vede il leader fornire supporto e orientamento ai membri del team, incoraggiandoli a sviluppare le proprie competenze. Il leader offre ancora un certo livello di direzione, ma promuove l’apprendimento e l’autonomia dei membri del team.
In questo stile di leadership situazionale, il leader coinvolge attivamente i membri del team nella presa di decisioni e nel processo di pianificazione. Si ascoltano le loro opinioni e si tiene conto delle loro idee. Questo stile è adatto quando i membri del team hanno un buon livello di competenze, ma potrebbero aver bisogno di supporto nel prendere decisioni.
Infine, lo stile di leadership situazionale delegante, in cui il leader offre un alto livello di autonomia e responsabilità ai membri del team. Fornisce supporto solo quando richiesto e offre libertà nella gestione delle attività. Questo stile è adatto quando i membri del team sono altamente competenti e motivati.
Secondo la leadership situazionale, il leader efficace è in grado di valutare la situazione, comprendere le competenze e le esigenze dei membri del team e adattare il proprio stile di leadership di conseguenza. Questa flessibilità nel comportamento di leadership aiuta a promuovere la motivazione, la produttività e il successo del team.
Dinamismo per assecondare un mondo del lavoro dinamico, quindi, è la chiave del successo di un buon leader, capace di adattarsi al cambiamento e ai differenti stakeholders per performare al meglio in ogni situazione.
Ora che ti ho guidato attraverso i differenti stili di leadership ti starai certamente domandando: Ok, e ora? Qual è lo stile di leadership più adatto alle mie esigenze professionali?
La tua domanda è assolutamente lecita, perché il più grande problema di un amministratore delegato, un CEO o un manager a qualsiasi livello è proprio quello di comprendere quale stile adottare per guidare al meglio la propria organizzazione.
Qui entro in gioco io. Non ci siamo ancora presentati, mi chiamo Gianni Simonato, di professione sono Business Mentor e mi occupo da diversi anni di supportare CEO, amministratori delegati e manager nelle proprie scelte di leadership.
Quindi, se sei un Imprenditore, un CEO, un Amministratore Delegato o un manager che cerca di migliorare la propria Leadership, l’ingaggio di un Business Mentor è la risposta che stai cercando!
Se desideri saperne di più sulle tecniche di Mentoring Business che ho sviluppato per supportare nel cambiamento CEO, direttori generali e amministratori delegati, ti invito a dare un’occhiata ai miei programmi di Mentoring o richiedermi un incontro a tu per tu per espormi i tuoi dubbi e trovare insieme il percorso migliore per guidare il tuo business verso il futuro.
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Grazie per la tua attenzione! A presto,
Gianni Simonato