In questo articolo ci dedicheremo all’approfondimento di come migliorare il senso di appartenenza aziendale dei nostri collaboratori e parleremo dell’importanza dei corsi di leadership. Difatti, un errore comune che molto spesso imprenditori, dirigenti e CEO commettono, è proprio quello di sottovalutare l’importanza di essere un buon leader.
Imparare a gestire i conflitti in azienda, a coinvolgere i propri collaboratori nelle decisioni affinché sentano un forte senso di appartenenza aziendale, a migliorare la produttività del job team e, più in generale, costruire basi solide per essere un leader apprezzato e stimato dai propri collaboratori è fondamentale per portare la propria azienda al successo in maniera stabile e duratura.
Ce lo insegna, con il suo indimenticabile esempio, Michele Ferrero. Che sul potere del senso di appartenenza aziendale ha fondato le basi del successo della sua omonima azienda, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo:
“Prendete decisioni chiare e fatevi aiutare dai vostri collaboratori, essi crederanno nelle scelte a cui hanno concorso” Michele Ferrero (1925-2015).
Iniziamo il nostro percorso alla ricerca di metodi efficaci per migliorare il senso di appartenenza aziendale vedendo insieme qual è la definizione di leadership.
La leadership si riferisce alla capacità di una persona di guidare, motivare e influenzare gli altri a raggiungere un obiettivo comune. Questa può essere esercitata in vari contesti, come nel mondo degli affari, della politica, dell’istruzione, dello sport e così via.
Quante volte ci sarà capitato di parlare della dualità tra capo e leader? Due concetti spesso confusi, la cui diversità definisce la differenza tra coordinare il proprio team esercitando il comando o motivando le risorse che ne fanno parte.
La differenza tra un capo e un leader, in termini semplici, è che un capo ha autorità formale su un gruppo di persone, mentre un leader guida e ispira gli altri senza necessariamente avere autorità formale. Un capo può imporre la sua autorità attraverso la gerarchia, ma questo non garantisce che le persone lo seguiranno o che saranno motivate a raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione.
Un leader, d’altra parte, guida attraverso l’ispirazione, la persuasione e la motivazione intrinseca. Ispira gli altri a raggiungere gli obiettivi dell’organizzazione, lavorando insieme in modo collaborativo e impegnato.
Ispirazione, motivazione e persuasione sono strumenti potenti, che possono fare la differenza tra avere dipendenti che eseguono ordini o collaboratori proattivi e produttivi con un forte senso di appartenenza aziendale.
Avere la capacità di ispirare e motivare gli altri spesso è una dote innata. Ciò significa che leader si nasce ma non si diventa? Tutt’altro! Esistono tecniche e competenze acquisibili capaci di trasformare anche il professionista più introverso e insicuro in un eccellente leader.
Se da un lato è vero che alcune persone possono avere una predisposizione naturale per la leadership grazie a tratti di personalità come l’estroversione, la fiducia in sé stessi, l’emotività e l’empatia, è altrettanto vero che queste qualità non sono sufficienti per fare di qualcuno un leader efficace.
La leadership richiede anche, e soprattutto, la capacità di sviluppare relazioni interpersonali, comunicare efficacemente, risolvere problemi e prendere decisioni difficili. Queste competenze possono essere apprese e acquisite attraverso l’esperienza, la formazione e la pratica.
Sapersi occupare efficacemente della gestione dei conflitti aziendali, prevedere azioni di formazione della cultura aziendale, fare employer branding e mantenere nel tempo un forte senso di appartenenza aziendale all’interno del proprio team sono skills imprescindibili per una leadership performante e possono essere apprese frequentando corsi di leadership e/o affidandosi a un consulente capace ed esperto.
Il senso di appartenenza aziendale si riferisce al sentimento di identificazione, coinvolgimento e impegno che i collaboratori provano nei confronti dell’organizzazione per cui lavorano.
Quando un dipendente si sente parte integrante dell’azienda, si identifica con i suoi obiettivi, condivide i suoi valori e si sente coinvolto nella sua missione, è più propenso ad essere motivato e impegnato nel lavoro che svolge, con conseguente miglioramento delle prestazioni e della produttività.
Motivazione e condivisione sono quindi il filo conduttore tra senso di appartenenza aziendale e leadership, due concetti in stretta correlazione tra loro che non potrebbero esistere l’uno senza l’altro.
Da un lato, il senso di appartenenza aziendale è fondamentale per il successo dell’organizzazione, perché collaboratori motivati e impegnati sono più propensi a restare nell’azienda a lungo termine, a lavorare con dedizione e a contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali, migliorando la performance complessiva dell’organizzazione stessa.
Dall’altro, non vi è modo di avere collaboratori motivati e impegnati senza una buona leadership al comando. Insomma, se desideri migliorare le perfomance della tua azienda devi imparare ad essere un buon leader. Come? Formandoti, frequentando corsi di leadership o rivolgendoti a un mentore professionista specializzato in leadership che sappia affiancarti efficacemente in questo percorso di cambiamento.
Abbiamo visto, nei paragrafi precedenti, che per essere un buon leader occorre avere una combinazione di competenze, qualità personali ed esperienza. Ma, come si impara nella pratica ad essere un buon leader? Di seguito ti riportiamo 6 consigli pratici per diventare un leader capace e motivante per il tuo team:
Per diventare un buon leader, quindi, è necessario combinare lo studio della teoria della leadership con l’osservazione di leader di successo, l’esperienza pratica, la formazione specifica, il feedback e avvalersi del supporto di un mentore.
Il mondo del lavoro sta cambiando: la ricerca di un equilibrio tra vita lavorativa e privata rappresenta oggi un “must have” per i professionisti di tutto il mondo. Oggi un dipendente scontento può valutare strade professionali alternative con estrema semplicità, grazie all’avvento di internet e alla nascita di portali dedicati al job recruiting e a social network come Linkedin.
Insomma, senza una leadership efficace e capace di stimolare un forte senso di appartenenza aziendale nei propri dipendenti non si va avanti.
Da dove iniziare, quindi, per migliorare le proprie capacità di leadership?
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Grazie per la tua attenzione! A presto,
Gianni Simonato